Antica Torre è un gruppo di persone spinte dalla stessa passione, talenti che si uniscono per raggiungere l’obbiettivo.
Lo stile creativo di Tommaso crea una via maestra che i collaboratori seguono e completano mettendoci del proprio, Cesare da buon Oste coccola i commensali tra un calice di vino ed un servizio sempre attento per regalare un’esperienza a tuttotondo.
Tommaso racconta: “Sto spingendo per far crescere delle professionalità, dei talenti in continua evoluzione, credo fortemente nel lavoro di squadra; io da solo non riuscirei a fare nulla.” Il confronto con i ragazzi ed il lavoro in sinergia per lui sono fondamentali, sono un motore che si autoalimenta, passione e dedizione rendono possibile l’impossibile.
Tommaso Pardo
“Il mio stile di cucina ha una doppia anima: la parte più creativa figlia della curiosità del viaggiatore, e l’altra scientifica che incalza per trovare soluzioni. Per me cucinare è riuscire a trasmettere un’emozione, è esplorare in maniera curiosa nuovi abbinamenti golosi giocando con stacchi di gusto, note acide e amare, consistenze e colori. Ogni piatto racconta una storia come un’opera d’arte.”
Cesare Raguso
“Il ruolo della sala in un ristorante è vivere il servizio in simbiosi con la cucina, una non esiste senza l’altra. Il Maître deve valorizzare e completare l’esperienza culinaria a tavolo creando un percorso di vino all’altezza, ma soprattutto creando un rapporto empatico con il cliente, costruire un legame di fiducia e raccontare il valore che si cela dietro a tutto questo; deve saper orchestrare il tempo soggettivo del gustare una pietanza con il tempo scandito della sua cottura.”
Manuel Bellio
“Il piacere del cucinare per me e per gli altri, è una cosa che ho scoperto da piccolo, quel carattere altruista che diventa professione. Per me un buon piatto deve essere esteticamente invitante, bilanciato, ruffiano ma deciso. Un piatto può nascere da un’intuizione colta al volo, ma è il processo che la rende concreta a fare la differenza.”
Matteo Benvenuti
“Ci sono due aspetti che trovo affascinanti del mangiar bene, il primo è il potere di “evocare” ricordi e tradizioni, l’altro quello di creare condivisione: momenti dedicati al gusto in cui ci si incontra a parlare. Il mio obiettivo quando lavoro è proprio quello di far arrivare a tavola l’amore che mettiamo nel nostro lavoro, la passione nel curare la materia prima.“
Erica Fincotto
“La fascinazione per questo mestiere nasce da un’esperienza lavorativa all’estero. Ciò che mi ha colpita fin da subito è la fiducia che si instaura tra cliente e cameriere, un tacito accordo per cui assisti e guidi il cliente durante tutta la sua esperienza culinaria. Uno dei momenti che preferisco durante il servizio è quando servo un piatto a tavolo, mi piace vedere l’espressione di stupore dei clienti di fronte alla bellezza dell’impiattamento pregustando la sua bontà”